Come Avere Successo nel Network Marketing. Strategie e Tecniche
Network Marketing

Come avere successo come distributore nel Network Marketing

Come avere successo nel Network Marketing? Scopriamo come iniziare, quali sono le tecniche e strategie migliori e quali sono gli errori da evitare

    Come avere successo come distributore nel Network Marketing

    Il network marketing o marketing multilivello è un modello di business dove l’azienda vende i suoi prodotti grazie a distributori indipendenti che guadagnano su provvigione. Tali provvigioni si ottengono sia attraverso la vendita di prodotti che sull’acquisizione di nuovi distributori, che è un ruolo che riveste lo stesso distributore.

    Un meccanismo di retribuzione che risulta in uno schema di gerarchia piramidale dove ogni distributore può avere sotto di sé altri distributori (la cosiddetta downline), dalle cui vendite beneficia in termini economici.

    Cos'è il Network Marketing

    Network Marketing

    Cercando sulla rete, il Network Marketing, non gode di eccezionale fama. Anzi vi è una certa dose di scetticismo attorno a tale modello di business.

    In realtà il Network Marketing offre grandi potenzialità ma non è per tutti, perché richiede grandi doti di vendita e comunicative, nonché grande determinazione. Questo il motivo principale perché spesso venga visto di cattivo occhio.

    Qual’è la chiave del successo per diventare distributori di successo?

    Diventare esperti di Network Marketing non è facile, ma si impara

    Come ogni altro modello di business, per diventare professionisti del settore lo scoglio più importante è la formazione.

    Diventare esperti di network marketing non è facile, ma con la giusta dose di impegno e determinazione gli obiettivi si raggiungono.

    Scelta dell’azienda

    Il primo passo fondamentale è valutare attentamente le aziende di Network Marketing, considerando in particolare quattro fattori:

    • i prodotti
    • la stabilità dell’azienda
    • la saturazione del mercato locale
    • il piano marketing

    Prodotti

    Il nostro obiettivo è quello di vendere più prodotti possibile, fidelizzando il cliente e convincendolo all’acquisto ricorrente del prodotto stesso.

    Per questo motivo è opportuno che il prodotto sia:

    • economico
    • unico
    • crei dipendenza all’acquisto

    I prodotti infatti che hanno dimostrato negli anni di funzionare meglio sul mercato sono integratori (Herbalife, Organo Gold), trucchi (Avon, Mary Key), prodotti di bellezza (Yves Rocher, Jeunesse), prodotti per la salute (Infinitus), prodotti per la casa (Amway).

    Se analizziamo i prodotti di ogni singola azienda possiamo vedere come il cliente possa essere facilmente assuefatto da tali prodotti, che non trova nella grande distribuzione per via delle loro qualità molto particolari.

    La madre di famiglia sceglierà quindi la formula segreta dell’Home SA8 per il suo bucato di Amway e la crema al ranucolo favagello per la cura della pelle (Yves Rocher), il giovane imprenditore berrà aranciata energetica al kumquat (Amway) e caffè al Ganoderma Lucidum (Organo Gold).

    Fà eccezione la Vorwerk, che vende aspirapolveri. Prodotti costosi che non rientrerebbero nelle caratteristiche descritte. In realtà il modello funziona non sul “Folletto”, quanto sui consumabili (dai filtri ai ricambi), che diventano indispensabili per poter effettuare le pulizie di casa.

    Target

    Il successo nella vendita diretta deriva principalmente dal conoscere, oltre ai prodotti, il mercato di riferimento. Attraverso la profilazione dell’utenza per lo specifico prodotto che andremo a vendere valuteremo le strategie più adatte.

    Comprendere infatti a fondo il target di utenti da noi definito ci permette di determinare il linguaggio da adottare nella comunicazione nonché quali siano i canali su cui lavorare.

    I principali elementi che ci servono per delineare il target sono:

    • il genere
    • l’età
    • posizione geografica
    • posizione sociale
    • inclinazione all’acquisto
    • canali utilizzati più frequentemente
    • livello culturale

    In particolare, scoprire se gli utenti che rientrano nel nostro target usano principalmente Facebook piuttosto che Twitter può essere particolarmente rilevante per attivare azioni specifiche su un canale piuttosto che un altro.

    Non solo, è possibile associare anche valori che apparentemente sono slegati fra loro da sfruttare in campagne di marketing avanzate. Ad esempio potremmo verificare, ipoteticamente parlando, una coerenza fra chi usa prodotti Apple con la propensione all’acquisto di integratori, oppure fra chi vive nei centri storici con la propensione all’acquisto online.

    Tecniche di Network Marketing

    Se si vuole avere successo nel Network Marketing bisogna lavorare con impegno, ma anche applicare le giuste tecniche.

    Tali tecniche si possono dividere in due macrocategorie:

    • tecniche di vendita diretta
    • tecniche di marketing online

    Le prime sono le tecniche classiche del venditore, sul cui argomento troviamo una letteratura molto ampia.

    Sulle tecniche di marketing invece c’è molta confusione, in particolare perché il web è congestionato da offerte di corsi di tecniche varie, più o meno valide. Che, in genere, usano gli stessi metodi di marketing per ottenere facili guadagni.

    A tal punto che sarebbe opportuno prima formare nella ricerca del corso giusto e nel come evitare di essere truffati con formazione di scarso livello.

    Ma  quali sono le migliori strategie da adottare?

    Concentrarsi su singole strategie

    Considerato che esistono infinite tecniche e strategie che possiamo utilizzare per raggiungere i nostri obiettivi nel network marketing dobbiamo puntualizzare una cosa: il tempo è denaro e dobbiamo cercare il più possibile di ridurre al minimo i tempi di sviluppo di tali strategie.

    Applicare diverse strategie insieme non solo è difficile ed impegnativo in termini di tempo ma anche controproducente.

    La miglior soluzione è concentrarsi su singole strategie ed affinare le stesse tramite test A/B, finalizzando i propri sforzi nell’ottimizzare i risultati a livello di tasso di conversione e profitti.

    Tipologie di strategie

    Possiamo dividere le tipologie di strategie in tre macroaree:

    • strategie di contenuto SEO
    • Social marketing (SMM)
    • Campagne programmatiche (SEM, Video e Display Ads)

    Strategie di contenuto SEO

    È la strategia più lenta, ma anche quella a ROI più alto. Questo perché si basa principalmente sul nostro impegno nel redigere contenuti su un sito web che possano targhetizzare utenti disposti a consumare tali contenuti.

    Grazie alle tecniche di scrittura SEO ed alla SEO tecnica (on-site, on-page e off-site) è possibile ottenere ottimi risultati nel tempo, posizionando a livello organico le pagine nei primi posti dei motori di ricerca. In particolare Google e Bing che sono i più utilizzati in Italia.

    L’investimento iniziale può essere ridotto al minimo, se facciamo a meno di un’agenzia web e mettiamo su autonomamente un sito su WordPress o Joomla, installiamo un template e scriviamo noi stessi i contenuti. Per muovere i primi passi autonomamente e senza fare errori, consigliamo di leggere l’approfondimento su come creare un blog.

    Il secondo passo è creare i contenuti e sviluppare competenze in ambito SEO. Oggi la SEO è diventato un mondo complesso che necessita di diverse competenze: analisi dei dati, competenze lato codice, lato server ed esperienza in tecniche di scrittura. Inoltre è difficile trovare materiale o corsi validi. Persino le agenzie SEO vendono in buona parte false promesse senza avere reali competenze.

    In sostanza, le strategie di contenuto SEO sono rischiose. Se non fatte bene, o se ci affidiamo all’agenzia SEO sbagliata, rischiamo di non ottenere i risultati sperati, di perdere tempo e forse anche perdere tanti soldi.

    Social Marketing (SMM)

    Promuovere i prodotti dell’azienda di cui siamo distributori sui social network è sempre più una soluzione estremamente valida. Se sfruttati a dovere è possibile ottenere una fanbase di utenti facenti parte di un target specifico, che non solo può essere incline all’acquisto, ma può persino propagare i contenuti, ottenendo l’effetto di aumentare la fanbase stessa.

    Oggi Facebook fa da padrona fra i social network, in particolare per quanto riguarda il Network Marketing.

    Creare una pagina Facebook è una valida opportunità, anche se in fase di start è necessario investire qualche soldo. Mentre anni fa era possibile far crescere in maniera naturale una pagina, oggi l’algoritmo della casa di Menlo Park favorisce unicamente gli amministratori che investono. Inoltre c’è da tenere a mente che l’algoritmo premia l’interazione degli utenti, quindi invitare amici e parenti o acquistare followers ha effetto negativo e va evitato.

    Campagne programmatiche (CPC, Video e Display Ads)

    Le campagne programmatiche sono la soluzione dai risultati più immediati. Si tratta di campagne pubblicitarie che sfruttano piattaforme esistenti per raggiungere utenza targhetizzata.

    Tali campagne permetteranno di generare visite su una pagina di destinazione, che può essere una landing page sul nostro sito, una pagina Facebook o qualsiasi altra pagina raggiungibile tramite browser.

    Gli annunci possono essere di diverso tipo:

    • annunci testuali (campagne CPC)
    • annunci display
    • annunci video (pre roll e TrueView)

    Per iniziare consigliamo di lavorare sulle campagne CPC, che sono le più facili da gestire. Le piattaforme più conosciute ed utilizzate in Italia sono Google Ads e Bing Ads, ma ce ne sono tante altre. Dovremo selezionare le parole di ricerca più attinenti, compreso le loro variazioni e combinazioni, il target d’utenza ed il budget d’investimento.

    Le campagne display sono più complesse, perché prevedono la realizzazione di grafiche e la generazione di codice HTML 5. Permettono di visualizzare all’utente annunci grafici su una infinità di siti che mettono a disposizione spazi pubblicitari.

    Infine ci sono gli annunci video. Le piattaforma preferite sono la rete di YouTube, gestita sempre da Google Ads, e la piattaforma di Facebook, gestita da Facebook Ads. Si tratta della visualizzazione di brevi video prima del video richiesto dall’utente (pre roll) o durante il video (annunci TrueView). Hanno un CTR (Click Trough Rate) molto alto, ma prevedono costi piuttosto alti per la gestione della campagna nonché costi di investimento iniziale per la realizzazione del video stesso.

    Tutte le campagne programmatiche possono essere gestite in modo standard, oppure è possibile creare delle strategie complesse, sfruttando ad esempio tecniche avanzate di remarketing e retargeting. Queste permettono di identificare utenti che hanno fatto una determinata azione in passato, come l’aver visitato una determinata pagina internet del nostro canale, mostrando loro specifici annunci display o video.

    Errori da evitare

    Nel network Marketing bisogna evitare soprattutto all’inizio di commettere alcuni errori. Serve grande costanza nel seguire una strada ben precisa. Solo così non si rischia che la nostra avventura nel mondo del Network Marketing fallisca prima di iniziare.

    Ecco gli errori più frequenti da evitare.

    Evitare di coinvolgere amici e familiari

    Il primo passo che i professionisti del network marketing non devono fare, soprattutto all’inizio, è “inseguire” i propri familiari e amici.

    Alcune aziende invitano il distributore a contattare amici e familiari, al fine di ottenere risultati immediati di guadagno e guadagnare la fiducia del distributore nell’azienda e nei suoi prodotti.

    In realtà non c’è nulla di peggio, in quanto ciò vi renderà soddisfatti nell’ottenere delle vendite, che però non appartengono al mondo reale. È importante farsi le ossa direttamente con il potenziale cliente. Ricevere dei rifiuti è normale e ci permetterà di crescere, oltre che capire se il prodotto è veramente valido o meno.

    Solo dopo aver compreso le prospettive di marketing di rete, il reclutamento, dopo aver visto di persona le opportunità offerte si può introdurre l’argomento con la propria cerchia sociale.

    Essere costanti

    Un segreto per avere successo nel network marketing è la costanza. Come direbbero gli esperti: l’unico modo in cui si può fallire nel network marketing è smettere. Può sembrare un cliché ma è la realtà. Sono molti che alla prima difficoltà abbandonano l’attività.

    Essere costanti invece è il mantra de seguire per riuscire a posizionarsi sul mercato e avere successo. Studiare come funzionano i social network, seguire le strategie di marketing e seguire i consigli e suggerimenti della propria up line, con l’andare del tempo garantisce risultati positivi.

    Non lasciarsi prendere dallo sconforto ed abbandonare

    Non lasciarsi prendere dallo sconforto ed abbandonare è molto importante se si vuole evitare di fallire sin da subito. Tutti i professionisti del network marketing prima o poi hanno avuto un momento di difficoltà ed hanno valutato l’ipotesi di abbandonare la propria attività.

    Gli alti e bassi sono normali, come in qualunque attività indipendente. Può esserci una riduzione momentanea dei guadagni, il team può lavorare meno del solito, si può fare fatica a trovare nuovi clienti…

    Ma di fronte a questi ostacoli se ci si lascia prendere dallo sconforto, specie all’inizio, si fallirà prima ancora di averci provato realmente. Il network marketing richiede tempo. Solo con la giusta costanza e pazienza, senza farsi prendere dalla sfiducia, si potrà riuscire ad ottenere il successo e l’indipendenza finanziaria a livelli che solo il Network Marketing permette di raggiungere.

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