Decreto Crescita 2019: Misure per il rilancio degli investimenti privati
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Decreto Crescita 2019: Misure per il rilancio degli investimenti privati

Il capo II del Decreto Crescita 2019 prevede misure per il rilancio degli investimenti privati. Dal Fondo di Garanzia per crowdfunding ai rimborsi ai piccoli risparmiatori truffati dalle banche. Dal prestito ad Alitalia alle strategie sostenibili. Approfondimento sulle singole misure.

Misure per il rilancio degli investimenti privati

artt. 17-30

Misure per il rilancio degli investimenti privati nel Decreto Crescita 2019

Il capo II del Decreto Crescita n. 34 del 30 aprile 2019 prevede misure per il rilancio degli investimenti privati. Si tratta di una serie di misure (30 articoli) che hanno come destinatari risparmiatori ed aziende, in particolare le Piccole e Medie Imprese (PMI). Le misure più importanti sono l’introduzione di una nuova struttura societaria denominata SIS – “Società di Investimenti Semplice (27) e l’obbligo della dichiarazione dei tempi di pagamento tra imprese private (22).

Composizione articoli

Qui di seguito viene elencata la composizione completa degli articoli del capo II del Decreto Crescita 2019:

17, commi 1-4: Fondo di garanzia PMI – Sezione speciale “Garanzia sviluppo media impresa”

17, comma 2 bis: Intervento del Fondo di garanzia PMI su operazioni di sottoscrizione di “Mini-bond”

18: Norme in materia di semplificazione per la gestione del Fondo di garanzia per le PMI

18 bis: Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato – L. n. 394/1981

18 ter: Piattaforma telematica denominata «Incentivi.gov»

18 quater: Disposizioni in materia di Fondi per l’internazionalizzazione

19: Rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa

19 bis: Norma di interpretazione autentica in materia di rinnovo dei contratti di locazione a canone agevolato

19 ter: Disposizioni relative al Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti

20: Nuova Sabatini

21: Sostegno alla ricapitalizzazione delle PMI

22: Tempi di pagamento tra le imprese

Sarà obbligatorio per le imprese dichiarare i tempi medi di pagamento delle transazioni effettuate durante l’anno. Ciò servirà ad avere una maggiore trasparenza nelle transazioni commerciali, quale parametro di riferimento utile per i contraenti attuali e potenziali. Servirà inoltre a stimolare le società ad avere una buona condotta nei pagamenti.

23: Cartolarizzazioni

24: Sblocca investimenti idrici nel sud

25: Dismissioni immobiliari enti territoriali

26, commi 1-6 bis: Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare

26, comma 6 ter: Contributi dello Stato a società partecipate

26 bis: Disposizioni in materia di rifiuti e di imballaggi

26 ter: Agevolazioni fiscali sui prodotti da riciclo e riuso

26 quater: Contratto di espansione

27: Società di investimento semplice – SIS

Si chiama “Società di Investimento Semplice (SIS) ed è una nuova struttura societaria che si configura come Fondo di Investimento Alternativo (FIA) finalizzato alla gestione diretta del patrimonio tramite l’emissione di azioni o altri strumenti partecipativi. Prevede un capitale minimo di 50.000 euro e permette la gestione collettiva del rispario sotto forma societaria.

28: Semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area

28 bis: Modalità di calcolo dell’ISEE corrente

29, commi 1-9: Nuove imprese a tasso zero, Smart & Start e Digital Transformation

29, commi 9 bis, 9 novies: Disposizioni per assicurare lo sviluppo dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni

30, commi 1-14 bis, 14 quater e 14 quinquies: Contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile

30, comma 14 ter: Interventi vari

30 bis: Norme in materia di edilizia scolastica e antincendio

30 ter: Agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi

30 quater: Imprese radiofoniche private che abbiano svolto attività di informazione di interesse generale